MIA MADRE MI DICEVA SEMPRE:NON SUDARE!!


giovedì 22 aprile 2010

LA CITTA..


...Appena arrivi a Boston lo capisci subito che sei dall'altra parte del mondo tutte quelle bandiere stelle e striscie, parlano tutti inglese,poi tutti poliziotti con le loro divise nere che non si capisce dove finisce la testa e dove inizia la giacca..
quest'anno il benvenuto me lo da l'agente"Santini" già è tutto un programma..gli chiedo nel mio inglese scolastico se parla l'italiano ma pare offeso tutto cambia appena scopre che sono un maratoneta inizia a sorridermi come se avesse davanti Baldini in persona e mi consiglia pure un locale dove mangiare il migliore piatto di pasta di tutta Boston..Quando scopre che ho corso a New York rientra nella sua divisa e la rivalita' storica delle due citta' sfocia in un'affermazione che piu' o meno ho tradotto cosi'.."Loro ci hanno messo i riflettori ed i neon ma la maratona la abbiamo inventata noi!!!
Anche la citta' mi da quest'impressione è piu' umana meno caotica soprattutto conservatrice,si perchè oltre alla città universitaria di Harvard a Cambridge,tolti 5-6 palazzoni moderni in acciaio e vetro la maggior parte delle altre struttute sono ancora in pietra faccia a vista e con un po' di fantasia riesci ancora a sentirti un emigrante del 700'!!Sensazione che vivi poi al massimo camminando per il "freedom trail",maraviglioso percorso segnato con dei mattoni arancioni che collega i monumenti storici dove sono stati vissuti i momenti salienti dell'indipendenza americana!Qui inoltre passi nel north end,questo quartiere che potrebbe benissimo essere chiamato"little italy"abbonda di locali italiani e confina col quartiere Irlandese e ti senti immerso nel set del film di Scorzese "gang's of New York"(Si alcuni di questi vicoli bui e tetri ricordano il duello col coltello tra Di Caprio e Danny D.Loise anche se sono a Boston) ...
Il meglio della citta' pero' lo scopri alla mattina in ogni quartiere tu ti possa trovare esiste un parco curatissimo dove poter correre,o semplicemente rillasarsi..ma i residenti sono come me ed i podisti in giro sono la maggior parte quelli che poi non corrono vanno in canoa nel Charles River dove pure io sono riuscito a vedere gli studenti delle due celebri università rivali allenarsi all'alba! Purtroppo esiste anche il lato triste in soli tre giorni sono riuscito a condividere il bus con 2 ubriaconi con la bottiglia rigorosamente chiusa in un sacchetto che sbraitavano con la bocca "impastata"dall alcool contro il mondo.Un taxi misteriosamente andato a fuoco con intervento dei locali pompieri..e un arresto in diretta in un centro commerciale: è america anche questo!!

4 commenti:

  1. Bellissima trasferta. Sicuramente ricca di emozioni e ricordi indimenticabili.

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  2. Ben venuto nel mondo dei blog... diventa anche tu in blog trotter. eee per inciso quanto hai fatto a Boston che non c'è scritto da nessuna parte? :-)

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  3. Gustoso reportage, complimenti.....

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