MIA MADRE MI DICEVA SEMPRE:NON SUDARE!!


martedì 12 luglio 2011

NELLA VALLE DELLA MORTE

Fu in un afoso meriggio di Luglio che nella sua posta elettronica Arirun trovo' quella che gli parve la solita banale busta chiusa..

La apri velocemente,senza nemmeno badare troppo al mittente,ma dopo la prima frase di encomio,riconosciuto l'uso della terza persona,capì, che la notizia era di quelle che lasciano il segno..
Nonostante il messaggio di speranza,da parte di un commesso, messo lì,tanto per dare uno di quei posti di lavoro promessi dal governo,lui non ce l'aveva fatta..
Dopo un delicato intervento a "microprocessore aperto"i suoi pixel non si sono più riaccessi e dopo avergli accarezzato il lobo dell'orecchio più volte,fotografandolo nei momenti più importanti di questi veloci quattro anni  e navigandolo tra strade sconosciute e reti internet,questa volta non ce aveva fatta.. il suo N95 era morto per sempre!

Lo acquistò nel 2007,dopo un'attenta analisi di mercato,risultò il miglior smart-phone in circolazione,per questo già il suo arrivo lascio' un senso di vuoto..ma nelle sue tasche!
La cosa però passò subito in secondo piano perchè le sue mille funzioni lo ripagarono abbondantemente riempiendo i tempi morti delle sue giornate,e fu su di lui che si sfogai anche quando il suo primo Garmin 305 non si riaccese più,guarda caso giusto giusto un mese dopo la scadenza della garanzia!!

Somatizzata la notizia,Arirun sentì di dover fare qualcosa per smaltire la rabbia mista delusione..Decise quindi di fare la cosa più banale,quella che forse gli riusciva meglio; cambiarsi e iniziare a mettere un piede dietro l'altro,fino a quando la fatica di una corsetta  non lo avesse distratto dal dolore!

Appena aperto il basculante del garage,percepì i 33°di quel pomeriggio di Luglio,più comuni alla valle della morte che non alla campagna Romagnola che lo ha visto crescere.

Non si perse d'animo,indossò il cinturone con tasca porta borraccia preso in saldo da Decatlhon,vesti la sua uniforme bianco candido e dopo aver bagnato il suo cappello e averlo lasciato ghiacciare in frizer un dieci minuti,lo inforco nella nuca.
Certo il suo naso non rimaneva completamente in ombra ma almeno il cervello non avrebbe fatto la fine dei circuiti stampati dei suoi defunti compagni!!
Passarono appena 2km che la sua bocca era arsa dalla sete,e tutte le precauzioni salutistiche evaporarono..
Inizio a parlare con la sua ombra che ad ogni tornante vedeva girare attorno ai suoi piedi,mentre sorseggiava a piccoli sorsi la semplice acqua che si era portato appresso.In quei momenti la trasparente bevanda era più gustosa di tanti Moijto o vini affermati gustati in serate mondane e arrivò a concludere che tale sostanza,sottratta all'acquedotto comunale,doveva essere assolutamente povera di sodio perchè il sudore, alla faccia della ritenzione idrica, usciva copioso dai suoi pori!!

Al 9km, sicuramente vittima di un colpo di calore,gli parve di vedere un dalmata che si cospargeva con la lingua di crema solare le macchie nere,che attiravano i raggi del sole..e al decimo quando le mosche,vittime anch'esse del loro manto esplodevano nell'aria come pop-corn,decise di aver corso abbastanza,si fermò all'ombra di un chiosco...  un'edicola..

Vide una rivista specializzata ,rispondente al nome di phone magazine e frugando tra i fazzoletti di carta del corredo di sicurezza ne prelevo i 5 € e fece spesa.

Lo sguardo fu subito rapito dalle curve di un nuovo oggetto del desiderio e il dolore per il vecchio amico venuto a mancare si affievolì ulteriormente..

Ma questa è un'atra storia .  

martedì 5 luglio 2011

PRIMA TRANCHE DI FERIE ANDATA ;(

Se escludiamo la rottura di quello che da quattro anni potrei definire la mia coperta di Linus,cioè il mio Nokia n95 sto attraversando un gran bel periodo !
Ho passato una settimana in Val di fassa,partecipando da non competitivo a 4 tappe su 5 della Traslaval,il primo giorno forse memore della forma dell'anno precedente sono partito un po' troppo spavaldo e a metà della prima salita ho iniziato ad avvertire una fitta agli addominali alti credo più precisamente al diaframma e per un buon kilometro ho camminato perchè faticavo a respirare..Iniziata la discesa le cose sono nettamente migliorate e dopo due chiacchere con Stefano per l'occasione senza Mika provo una progressione nel finale tanto per sentire come stanno le gambe!Il giorno seguente parto nelle ultime posizioni per rimanere di proposito imbottigliato,perchè la sensazione di malessere del giorno prima mi ha portato a pensare che il mio fisico debba ancora abituarsi all'altitudine,ma tutto fila liscio e ne esce forse la gara migliore della settimana perchè nella parte finale in discesa mi sento una palla da booling e passo molti podisti in affanno come birilli,Il terzo giorno conosco il Pimpe,che mi appare esattamente come lo leggevo un furetto pieno di energie attento al riscaldamento e allo streching tanto che alle 9e15 sta ancora distribuendo volantini per una gara dalle sue parti e ci si ritrova solo a pochi secondi dal via,qualche kilometro insieme poi via ognuno col suo passo,in questa che rimarra nella storia per l'unica gara dove ho corso più forte in salita che in discesa per la paura di cadere a causa del fondo viscido a causa della pioggia ed irregolare per radici che escono dal sentiero,sassi e pigne ma come dice il Frank che ci ha rimesso due strati abbondanti di pelle di culatello...fa parte del gioco :)
Il tappone che chiude la tenzone è nei primi 3 km un sentiero piatto dove me la prendo anche troppo comoda temendo la salita che ci portera al col rodella,un dislivello di 1000m circa sviluppati nei restanti 7,trovato il mio passo salgo regolare alternandomi prima davanti poi dietro la terza donna.Fino a 2km dalla fine dove si inizia ad intravedere il gonfiabile dell'arrivo accenno una progressione che mi sarà fatale la pendenza aumenta e l'acido lattico mi blocca le gambe così il breve tratto che in pianura volerebbe via facile diventa un calvario da quasi 16' ma è tutta esperienza,poi tra camminate in altura e giri in bici forse la traslaval quest'anno è stata la meno per le mie gambine..
Prima di rientrare in Romagna infine opto per una sosta in Val di Fiemme più precisamente a Ziano dove perdo un paio d'ore nello stabilimento della SPORTIVA regalandomi le scarpe che auspico di indossare alla 100km del sahara(in foto rosse ma acquistate in versione verde acido)la chiusura ermetica dovrebbe evitare alla sabbia di entrare evitando così la formazioni di vesciche che pare siano uno dei problemi più frequenti in queste gare al caldo!
Ora tecnicamente,sto lavorando sul riuso elastico;per chi non lo sapesse la corsa può essere paragonata a una palla che rimbalza,ogni volta che la sfera tocca per terra,si comprime e nel ritornare alla sua forma originale crea una spinta verso l'alto leggermente in avanti..ecco questo processo che nel corpo umano viene svolto dai tendini,dai piedi e dai muscoli degli arti inferiori viene definito appunto riuso elastico!
Mi sono messo d'impegno così a saltare la funicella,fare esercizi per i piedi eccetera perchè correre su lunghe distanze porta alla lunga ad una corsa sempre più radente al suolo che può essere utile nelle maratone ma che porta a perdere velocità  nelle gare più brevi!
Aspettando Agosto buona canicola a tutti