MIA MADRE MI DICEVA SEMPRE:NON SUDARE!!


mercoledì 26 ottobre 2011

AMO L'INDIA...INIZIO AD ODIARE LA SVEVIA

Credo che tra tutti i record dell'atletica mondiale a molti sia sfuggito quello che è successo appena una settimana fa,questo personaggio Indiano, giunto alla corsa ad 89 anni dopo la morte della moglie, ha chiuso in Canada una maratona alla veneranda età di 100 anni in poco meno di otto ore e mezzo.La cosa meravigliosa è che non credo abbia usato abbigliamento ipertecnologico ,seguito le tabelle di nessuna rivista specializzata ne tanto meno qualche dieta moderna,ha semplicemene corso con tanta passione.
Questo dovrebbe farci riflettere su quanto ci stiamo facendo prendere in giro dal mondo capitalistico che facendo leva sul nostro voler essere sempre al pari o ancora peggio davanti agli altri ci spinge attraverso la pubblicità ad acquistare i prodottini magici per stare davanti "all'amico"nelle sfide di tutti i giorni.
Il fatto che il mio nuovo eroe,appartenga ad una casta indiana di santoni che dedica gran parte del proprio tempo alla meditazione e al digiuno spirituale la dice ancora più lunga sulla forza della mente  e su quanto abbiamo perso di vista i veri bisogni primari nonchè (purtroppo) su quanto mangiamo troppo noi occidentali confronto la parte povera del pianeta il primatista centenario è praticamente pelle e ossa.
Lo stereotipo del bonzo indiano quindi direi che ci sta tutto...Meno vicina all'idea della qualità scandinava stanno risultando invece tutti i prodotti acquistati in questi anni dal sottoscritto.

Dopo la morte del mio cellulare nokia,si va ad aggiungere alle spese 2011 la riparazione di una pinza freno della mia  VOLVO C30 dopo appena 45000km il che è tutto dire sulla robustezza di cui ho sentito per anni andare fieri questi costruttori,tanto che ho tradito la nazionale FIAT anche se non mi ha mai dato un minimo problema e che motorizza anche il mio per ora affidabilissimo camper..

 Il sottoscritto è orgoglioso di essere Italiano ed ha capito che le strade in Germania non sono migliori perchè i tedeschi sono migliori di noi ma semplicemente perchè il territotio è più favorevole,costruire una strada sul Pordoi e una a Berlino c'è un bel ca++o di differenza ed ora di smetterla di piangere sempre la mamma governo.
Se ti iscrivi all'università,decidi di partecipare ad una corsa dove devi arrivare primo o al massimo sul podio per avere il lavoro dei tuoi sogni e non andare ad indignarti in piazza a Roma se non sei neppure tra i primi cento e non riesci a fare l'avvocato perchè hanno assunto il figlio di uno più ricco di te che tra parentesi ormai non ci crede più nessuno!!
Credo che la punizione esemplare per questi fanatici di cui ho sentito parlare Maroni in questi giorni sarebbe far lavorare nelle città alluvionate o terremotate queste belle persone,così capiscono cosa vuol dire sistemare le cose ed avere un badile in mano..
Poi la cosa alla quale non trovo risposta è la seguente se quelli che fanno sempre casino sono pagati dallo stato perchè in una questione di interesse nazionale come la TAV la manifestazione è stata pacifica mah?? Vado a pensarci che è ora di corricchiare    

domenica 16 ottobre 2011

IMOLA G.P(odidismo)

Penso sia assurdo aver corso in mille angoli della terra e non aver mai preso parte ad una delle classiche che si disputano qui dietro casa mia.

Imola,infatti,ospita a metà ottobre la "tre monti",gara su distanza molto atipica(15,2 km) con partenza dentro l'autodromo della città,dove dopo uno sviluppo collinare terminano anche le fatiche degli atleti.

Come ormai abbondantemente scritto,i muscoli delle mie gambe non hanno voglia di nutrirsi di acido lattico ma solo di grassi e zuccheri.Mi iscrivo così alla non competitiva e per non ostacolare i motori più grintosi e performanti del mio parto proprio in fondo alla schieramento..quasi dietro alla safety car,anche se partendo su una carreggiata da formula uno,mi rendo subito conto che bisogna veramente essere dei pirati della strada per fare da tappo e chiudere la traiettoria a chi vuole sopravvanzarti

Partire dentro ad un autodromo per me è stato spettacolare in primis per la completa assenza di traffico,ma soprattutto perchè nel percorrere le curve dell'autodromo sono tornato con la mente a quel week-end terribile del primo Maggio del 94.

Io ero di servizio sopra i Paddock e servivo gli ospiti della Renault mentre l'elicottero atterrava al Tamburello nel disperato tentativo di salvare Ayrton Senna.
Esattamente stappavo una bottiglia di champagne e servivo grana e fragole sottobanco alle modelle della shell che con la casa in questione non centravano nulla ma essendo li a due passi per un dover di buon vicinato..Proprio ad essere sincerissimo.. distribuivano t-shirt e zainetti al loro stand ed io cercavo di corromperle ed ottenere qualche gadget..ma torniamo alla pista.

Superato il Tamburello,dove attaccati alla rete si notano ancora fiori secchi e una bandiera brasiliana ormai sbiadità si arriva alla curva della Tosa,ora intitolata a Ratznberger,che forse non tutti ricordano ma morì proprio il giorno prima del grande asso,ma mai viene menzionato così come la gomma che si stacco da una Benetton che rimbalzando impazzita per tutta la zona box e ferì per fortuna solo lievemente un paio di meccanici

Podisticamente parlando,qui inizia la serie di salitelle che caratterizzano questa competizione,non sono salite lunghe,ma hanno una pendenza "ignorante" corribilissime ma toste.

Scalata così la Tosa si scende verso le acque minerali per poi risalire e lasciare l'asfalto ruvido e gommato dei gran premi, per la strada provincale ,più amata dai ciclisti della zona.
Nell arco di 5km si sale di circa 300m attraverso tre strappi da rapporto lungo..che costringono i più tapascioni a camminare ed il sottoscritto (che voleva prendersela comodà) ad un continuo zig-zag,ma dopo tutto la strada è tornata alla sua larghezza standard e se non volevo intralci stava a me partire più forte quindi bene così,i 5km diventano forse sei ma conquistata la vetta si scende.
I primi 500m sono troppo ripidi e le cosce un po' soffrono,anche perchè dopo tanta salità un minimo sono imballate,ma in seguito la pendenza è di quelle divertenti,nel senso che ti fanno andare sopra il tuo ritmo ma senza procurarti dolori e pare di volare verso il traguardo.
Allo scoccare del 13km,proprio quando la strada spiana si rientra in pista,all'altezza della Rivazza e mentre le gambe si accorgono subito che tocca guadagnarsi gli ultimi km in completa autonomia senza aiuti morfologici rivedo la sauber bianca di Barichello che sempre in quel lontano 94 si cappotta sulle ruote di protezione ed il mal capitato si salva grazie al roolbar ,Damon Hill che sotto il diluvio dell'anno prima nelle prove libere perde il controllo ma riesce a recuperare da un testacoda..e,cavoli, mi sembra di sentire ancora mentre spinge la frizione e fa cioccare gli ingranaggi mentre innesta una marcia bassa per non far spegnere il motore.Infine ma non in ordine di importanza mi ritrovo abbracciato,in un concerto d'estate,mentre sul palco Vasco chiude il concerto con Albachiara,..Mentre la nostalgia si impossessa un attimo di me per fortuna arriva il traguardo, un inserviente mi fa passare il magone facendomi notare che i non competitivi devono prendere la via dei "box" e non passare sotto l'arco riservato agli agonisti..
Gli sorrido,e chiudo il nostro breve rapporto dicendo che l'importante è che non mi sventoli la bandiera nera o mi costringa ad un"drive-trouw"perchè un giro mi è bastato!
Poi ho pagato solo due euri io, non dieci ,quindi  sapevo di dover rinunciare a certi privilegi!

mercoledì 12 ottobre 2011

AUTUNNO NELLA CAMPAGNA RAVENNATE

Sto godendo

Il clima è quello delle grandi prestazioni soleggiato ma fresco e viene voglia di uscire tra i campi anche quando sarebbe previsto un giorno di riposo.

Non che stia seguendo una tabella le mie corse sono costanti ad un passo lento medio che non mi mandi mai in affanno,ogni tanto sui cavalcavia provo a spingere un po' di più tanto per spezzare la noia di un ritmo sempre uguale  ma non arrivando mai oltre ai 150 battiti al minuto che rappresenteno la mia velocità di crociera attuale per poco più di un'oretta.
Quando passo tra i filari,il profumo della frutta matura appesa ai rami non si respira già da un po' mentre sotto le mie scarpe iniziano a scricchiolare le prime foglie secche vittime della stagione.
Nella via adiacente la mia abitazione,la cantina sociale è circondata dai trattori di frenetici contadini che fanno la spola dai propri possedimenti terrieri, portando carri ricolmi d'uva e la sera spesso la mia mente non può che tornare sui libri di scuola e rivangare quel
"..va per le vie del borgo il ribollir dei tini e l'aspro odor di vini l'animo a rallegrar.."
Alcune voci poi parlano di annata eccezzionale per l'Albana e il Trebbiano di Romagna quindi  l'integratore della prossima primavera promette già ottime prestazione a gambe ferme!!

La cosa sgradevole della settimana è stato uno sciame di formiche volanti che per due km buoni si sono stampate sulla mia faccia..avevo salvaguardato per fortuna gli occhi con una maschera da ciclista(memore di incontri passati) ma nulla ho potuto contro quelle che avevano come missione bellica introdursi nella mia bocca, nel naso e nelle orecchie.I miei orifizi si sono battuti con onore e alla faccia dei vegani hanno imprigionato queste truppe d'assalto in cerume,sputi di saliva e catarro espellendoli in più riprese dagli avamposti che cercavano via via di conquistare.L'assalto ha avuto anche degli aspetti piacevoli.. i miei capelli erano tornati completamente corvini ma dopo la doccia le formiche alpiniste hanno mollato la presa dal cuoio capelluto,lasciando ricomparire alla luce del sole le prime traccie d'argento della mia cute,facendomi arrivare alla conclusione che non sempre quando si vincono le guerre,si vince d'avvero...

Dopo aver provato sulla mia pelle così una delle piaghe che si abbattè sull'Egitto(erano cavalette in verità ma il paragone ci sta tutto)un secondo avvenimento mi ha sorpreso in corsa.
Proprio mentre correvo sotto un viale di platani,si è alzata una specie di tromba d'aria e mi sono trovato ad avanzare circondato da migliaia di foglie gialle e marroni che trasportate dalla furia del vento si alzavano tutt'intorno a me fino all'altezza dei miei occhi.Subito ammetto di essermela fatta sotto ma passato lo spauracchio di venir colpito da questi oggetti accartocciati e secchi mi sono reso conto che la tramontana soffiava alle mie spalle e la mia corsa era diventata veloce e leggera senza il minimo sforzo..son soddisfazioni èèè!!

Mi sono promesso una corsa al mare settimana prossima tra la pineta e una spiaggia deserta dove in assenza di turisti anche gli allevatori portano i propri purosangue a trotterellare..Io vorrei abituarmi un po' a correre su questo tipo di fondo perchè nella mia testa non ci sono obiettivi a breve ma continuo ad ambire ad un dei 50 posti a 1850€ a disposizione per la Tunisia  fino Dicembre c'è tempo per iscriversi..  

domenica 2 ottobre 2011

POST IT BERLINO 2011

dopo una settimana dalla trasferta in quel di berlino ci sono alcune cose che mi ero promesso di appuntare tra queste pagine elettroniche..
intanto sbarcare in aereoporto tra le forze dell ordine in tenuta antisommossa fa il suo effetto, ma a quanto pare I mangia patate proprio non gradivano la visita del santo padre ed hanno fatto sentire il loro malumore..tanto che per un paio di giorni stato un susseguirsi di sirene e di volanti in ogni angolo della città.
io ho trovato rifugio sicuro  all expo maratona l aereoporto tampelof, storicamente famoso per un ponte aereo che vi rimando a leggere sui libri di storia perché non sono troppo preparato..
qui pare possa entrare solo chi deve ritirare il pacco gara e mai aggettivo è stato tanto azzeccato..la maglietta ricordo è da pagare a parte e nella sacca mancano pure le classiche istruzioni del pregara (settori, di partenza deposito sacche...) molto utile la spugna che ogni concorrente deve portarsi dietro in corsa per i ristori(vietato da regolamento) ritirato il malloppo inizia il solito walzer tra prodotti per correre il42 km come se fosse il primo..e altri gadget che ci faranno volare, io so di non essermi allenato al mio meglio E decido di accontentarmi del tempo che le mie scarpe da buttare mi permetteranno di fare.
il sabato mattina, partecipo invece alla corsa del amicizia che oltre a regalare una colazione di tutto rispetto ha come sede d arrivo lo stadio olimpico dove nel2006 abbiamo fatto gli italiani anzi i campioni dell mondo e anche se è vietato correre sul prato alla fabio grosso un bel cento metri sul anello blu della pista d atletica non me li ha tolti nessuno..ecco se andate a berlino non perdere questo appuntamento che merita
la domenica salgo sulla metro senza biglietto anche se i mezzi non sono gratis(almeno cosi mi hanno riferito) ma vista la giornata calda non mi sono portato la sacca e non saprei dove mettere il ticket poi in tutto il mondo il giorno della gara gli atleti non pagano perché qui devono fare diverso?
uscito, senza multa dalla metro vedo due persone con un palloncino blu con la "I" tipica degli uffici informazioni non hanno messo opuscoli su come arrivare alla partenza nella sacca ma hanno posizionato questi picchetti umani a guidarti,la scelta è discutibile..giusta per tutti quelli che non consultano le istruzioni e poi chiedono sempre, sbagliata per chi con il foglio tra le mani avrebbe scelto piu accuratamente la fermata dei mezzi migliore per il proprio blocco di partenza.
tutto fila liscio nei primi km un bel viale largo concede a tutti una buona partenza ma mi rendo presto conto che i ristori sono solo su un lato della strada e la mandria in prossima dei tavoli diventa un onda impazzita e molti podisti cadono inciampando nei passi altrui, poi al8 km causa lavori in corso sui presenta una strettoia e il biscione umano si ferma all improvviso per poter defluire da questo imbuto..non ho ambizione cronometrica oggi ma in una gara che si fregia del record del mondo queste sono cose che non mi aspettavo di vedere
Alla fine, dopo tre ore la birra è di fattura tedesca e in quanto a lavorare il luppolo non si riesce a muovere critiche.
berlino città mi è apparsa come un cantiere, incompleta ed in alcuni punti disordinata troppo modernismo tra pareri datate che riportano alla memoria pagine nerissime di storia..ho cercato un giorno il museo della stasi(sede centrale del servizio spionistico russo) ma l edificio era cosi segreto che guida alla mano l ho scovato solo l ultimo giorno.