domenica 4 luglio 2010
LE ALTRE TAPPE DELLA TRASLAVAL
Fontanazzo-Mazzin (DAY TWO)
La seconda tappa nella mia testa doveva essere una cronometro,quindi ero convinto che almeno per questi 6km avremmo corso in piano lungo la ciclabile che costeggia il fiume Avisio da Fontanazzo fino Mazzin.
Ma esattamente a metà percorso si lascia il fiume e ci si addentra nel bosco per un km di salita impegnativa,non tanto per la pendenza meno proibitiva di ieri ma per le radici ed i sassi che rendono più problematici gli appoggi,in discesa poi le cose si complicano per una frana che costringe quasi a fermarsi per non inciampare,tanto è stretto il passaggio,in più essendo partito dopo atleti più lenti mi trovo a doverne superare 3 proprio in punti assai delicati e di tutte le prove questa credo rimarrà quella dove avrei potuto fare almeno 30" meglio ma col senno di poi in classifica generale non sarebbe cambiato niente!
SORAGA (DAY-3)
si arriva alla tappa più lunga dove avendo tempi buoni in maratona più che nelle gare brevi son convinto di poter fare bene.
Si comincia subito a salire e la fatica dei giorni precedenti si fa sentire le gambe son di pasta frolla e anzichè spingere mi sento piantato,mi guardo intorno e anzichè i miei rivali di classifica ci sono degli arzilli veterani...
Arriviamo in quota dove per rendere più altoatesina la gara,si è deciso di farci passare dentro ad una stalla,qui,vuoi per l'odore di letame tipico delle nostre campagne Romagnole,vuoi per "l'innafiata"con lo spinello a mo' di doccia,che ci riserva il padrone della stalla l'umore migliora e la gamba inizia a girare..
Arriva poi anche la spinta della discesa e riesco a riprendere tutti anche Radaich,un romano che a parte me non conosce nessuno!Io invece già da due giorni sono sulle sue impronte perchè mi separano dal quinto posto valevole per un riconoscimento di categoria.Lo riesco a superare a 2km dalla fine,penso sia la volta buona per recuperare terreno,invece lui ne ha di più,torna sotto e proprio all'arrivo mi sorpassa lasciando invariato il nostro distacco.
DAY 4 (MUNCION)
iL riposo di ieri è stato un tocca sana,le gambe erano due legni doloranti,le chiappe poi mi bruciavano,manco fossi un porno star gay..
Ci portano nell'abitato con dei pulmini perchè la zona a causa di una frana è piuttosto insicura e sono in corso dei lavori per ristabilire la sicurezza gemerale.
Partiamo in discesa e per la prima volta riesco a rimanere attaccato al gruppo dei primi;la strada poi inizia a risalire e le vere qualità in campo tornano le solite;le gazzelle iniziano ad allontanarsi e a giocarci le posizioni siamo gli stessi.Le mie sensazioni sono ottime e all'arrivo scopro di aver dato 2'30" alla Nanu prima donna in classifica generale..Mi convinco che forse ho guadagnato anche sul mio rivale romano..Invece la sera scopro che è andato addirittura più forte di me e mi ha rifilato un 1'
La mia 20esima posizione è definitiva,quindi,e salvo imprevisti nel tappone finale nulla cambierà..
DAY 5 (SAN PELLEGRINO)
L'umore è contrastante,la gara finisce ed il lavoro mi sta già chiamando ma cerco di non pensare a questa ultima cosa e concentrarmi sull'ultimo sforzo.
Nel pomeriggio di ieri è venuto un forte temporale e i sentieri già stretti di loro sono molto scivolosi,già nel primo giro panoramico del lago rischio la caduta,ma con un colpo di reni salvo la mia persona
Ho la fortuna/sfortuna di avere il passo della prima donna e vista l'ennesima sorpresa da parte dello staff di essere ripresi dalle telecamere di ICARUS,mi ritrovo sempre l'elicottero sulla testa e oltre alla salita ci si mettono anche gli spostamenti d'aria a complicarmi la vita!!
Arriva il primo grande strappo in salita dove guadagno 3 posizioni;mi carico ad ogni sorpasso e quando vedo la discesa mi dico che è il momento di salutare la compagnia ma vengo smentito da un non vedente che impegnato nella sua passeggiata mi costringere a deviare,butto il piede sull'erba eeee sbam!!ruzzolo a terra.
Mi rialzo poco dopo,ma la testa è partita sono agitato e le gambe faticano a riprendere l'andatura,per di più ora si ricomincia a salire e lungo la forestale un rivolo d'acqua ti bagna ben bene i piedi.
Vengo ripreso da tutti,crollo psicofisico,barcollo ma non mollo e porto il mio fardello all'arrivo senza più convinzine di sorta.
Foto di rito sotto al gonfiabile a braccia alzate e bella medaglia ricordo.
CONCLUSIONI FINALI
Chiudo la mia prima gara a tappe al 20 posto,stanco ma soddisfatto con una idea fissa se la rifaro' mi attrezzero' con scarpe più adatte perchè il clima è stato ottimale ma se fosse piovuto qualcuno avrebbe potuto farsi male!
Grazie a tutto lo staff e alle dolomiti per la cornice fantastica e ultima parentesi RADAICH la prossima volta non mi sfuggirai!!!!
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Complimenti e,dalle foto,bei posti..ciao
RispondiEliminaeheheh povero Radaich ma che t'ha fatto? :D
RispondiEliminaE sai il ragazzo ricciolo giovane che andava a scatti? Prova a vedere che tempo ha fatto un mese fa al the RUN 10k di Padova...tal Lazzaro Giovanni di Padova.. 33'02! E sull'800 fa 1'58, miiii ma è un missile! :D
Piacere d'averti conosciuto Ari!
RispondiEliminaSpero ti sia piaciuta questa tua prima gara a tappe! Alla prossima!
Sei stato un grande!
RispondiEliminabel reportage, complimenti... soprattutto per la gara! :)
RispondiEliminaThanks for tthe post
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