MIA MADRE MI DICEVA SEMPRE:NON SUDARE!!


domenica 16 ottobre 2011

IMOLA G.P(odidismo)

Penso sia assurdo aver corso in mille angoli della terra e non aver mai preso parte ad una delle classiche che si disputano qui dietro casa mia.

Imola,infatti,ospita a metà ottobre la "tre monti",gara su distanza molto atipica(15,2 km) con partenza dentro l'autodromo della città,dove dopo uno sviluppo collinare terminano anche le fatiche degli atleti.

Come ormai abbondantemente scritto,i muscoli delle mie gambe non hanno voglia di nutrirsi di acido lattico ma solo di grassi e zuccheri.Mi iscrivo così alla non competitiva e per non ostacolare i motori più grintosi e performanti del mio parto proprio in fondo alla schieramento..quasi dietro alla safety car,anche se partendo su una carreggiata da formula uno,mi rendo subito conto che bisogna veramente essere dei pirati della strada per fare da tappo e chiudere la traiettoria a chi vuole sopravvanzarti

Partire dentro ad un autodromo per me è stato spettacolare in primis per la completa assenza di traffico,ma soprattutto perchè nel percorrere le curve dell'autodromo sono tornato con la mente a quel week-end terribile del primo Maggio del 94.

Io ero di servizio sopra i Paddock e servivo gli ospiti della Renault mentre l'elicottero atterrava al Tamburello nel disperato tentativo di salvare Ayrton Senna.
Esattamente stappavo una bottiglia di champagne e servivo grana e fragole sottobanco alle modelle della shell che con la casa in questione non centravano nulla ma essendo li a due passi per un dover di buon vicinato..Proprio ad essere sincerissimo.. distribuivano t-shirt e zainetti al loro stand ed io cercavo di corromperle ed ottenere qualche gadget..ma torniamo alla pista.

Superato il Tamburello,dove attaccati alla rete si notano ancora fiori secchi e una bandiera brasiliana ormai sbiadità si arriva alla curva della Tosa,ora intitolata a Ratznberger,che forse non tutti ricordano ma morì proprio il giorno prima del grande asso,ma mai viene menzionato così come la gomma che si stacco da una Benetton che rimbalzando impazzita per tutta la zona box e ferì per fortuna solo lievemente un paio di meccanici

Podisticamente parlando,qui inizia la serie di salitelle che caratterizzano questa competizione,non sono salite lunghe,ma hanno una pendenza "ignorante" corribilissime ma toste.

Scalata così la Tosa si scende verso le acque minerali per poi risalire e lasciare l'asfalto ruvido e gommato dei gran premi, per la strada provincale ,più amata dai ciclisti della zona.
Nell arco di 5km si sale di circa 300m attraverso tre strappi da rapporto lungo..che costringono i più tapascioni a camminare ed il sottoscritto (che voleva prendersela comodà) ad un continuo zig-zag,ma dopo tutto la strada è tornata alla sua larghezza standard e se non volevo intralci stava a me partire più forte quindi bene così,i 5km diventano forse sei ma conquistata la vetta si scende.
I primi 500m sono troppo ripidi e le cosce un po' soffrono,anche perchè dopo tanta salità un minimo sono imballate,ma in seguito la pendenza è di quelle divertenti,nel senso che ti fanno andare sopra il tuo ritmo ma senza procurarti dolori e pare di volare verso il traguardo.
Allo scoccare del 13km,proprio quando la strada spiana si rientra in pista,all'altezza della Rivazza e mentre le gambe si accorgono subito che tocca guadagnarsi gli ultimi km in completa autonomia senza aiuti morfologici rivedo la sauber bianca di Barichello che sempre in quel lontano 94 si cappotta sulle ruote di protezione ed il mal capitato si salva grazie al roolbar ,Damon Hill che sotto il diluvio dell'anno prima nelle prove libere perde il controllo ma riesce a recuperare da un testacoda..e,cavoli, mi sembra di sentire ancora mentre spinge la frizione e fa cioccare gli ingranaggi mentre innesta una marcia bassa per non far spegnere il motore.Infine ma non in ordine di importanza mi ritrovo abbracciato,in un concerto d'estate,mentre sul palco Vasco chiude il concerto con Albachiara,..Mentre la nostalgia si impossessa un attimo di me per fortuna arriva il traguardo, un inserviente mi fa passare il magone facendomi notare che i non competitivi devono prendere la via dei "box" e non passare sotto l'arco riservato agli agonisti..
Gli sorrido,e chiudo il nostro breve rapporto dicendo che l'importante è che non mi sventoli la bandiera nera o mi costringa ad un"drive-trouw"perchè un giro mi è bastato!
Poi ho pagato solo due euri io, non dieci ,quindi  sapevo di dover rinunciare a certi privilegi!

14 commenti:

  1. Corsa particolare e a quanto pare ti piace.
    Qui nel Lazio ne abbiamo un paio che utilizzano l'autodromo di Vallelunga, ma non e' che mi facciano impazzire, anche perche' con il tracciato a volte sei quasi dirimpetto con chi ti sta davanti...sigh !!

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  2. ed io che li facevo completamente in piano, sti circuiti.... cmq roba per motori ruggenti! ;)

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  3. Bello...Correvi ma la testa era da un'altra parte, qualcosa di fiabesco ma reale !...(;-)

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  4. sei come un libro ... ;-)
    ciao amicone ;-)

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  5. @Bucci:Si chiama vallelunga e riesci a vedere chi di sta dirimpetto...non sarà il solito tarocco cinese :)
    @Yo:In effetti in tv le salite si schiacciano molto
    @Diego:Ultimamente mentre corro la testa viaggia parecchio..è fiabesco ma agli incroci certi risvegli bruschi ;)
    @drugo:la corsa serve anche a questo no..
    @Pimpe:preferisco un diario..il libro mi fa sentire più vecchio di quello che sono ;)

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  6. hai voluto sfatare il detto "nessuno è profeta in patria" :)

    Bella corsa, ma il drive through te l'han dato?? :))

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  7. lucky: volevo ringraziarti soprattutto per avermi ricordato come si scrive in inglese through..dovrei venire a boston piu spesso:)

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  8. ciao mitico hai fatto anche qualche pit stop????
    come la mezza di monza che parte e arriva in autodromo.....
    p.s mi ricordo ancora quel giorno di senna , terribile.

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  9. Somiglia molto alla corsa che si svolge in tarda primavera dentro l'autodromo di Monza. Certo che le modelle potevi corromperle per qualcosa d'altro invece che per uno zainetto!

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  10. GPM... e spesso ci torno su quelle collinette su cui ho preparato il passatore... una tipica corsa che la fa anche chi non ha mai corso invita sua... questa è stata la mia prima 15km..

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  11. lello: no questa volta sono riuscito a non fare soste strategia di gara azzeccata

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  12. ginco; lo zainetto me l hanno dato pero devo imparare dal premier per il resto

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  13. alina:sarà per tutti ma rimane gara bella tosta sia a piedi che in bici

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