Quattro anni fa non sapevo il tuo nome, ricordo solo la tua voce arrogante, dietro quella nuvola di fumo che contornava sempre la tua faccia raggrinzita e non ho mai capito perchè spostando dalla tua bocca l'ennesimo mozzicone con quelle dita gialle,mi fissasti a lungo e mentre mi allenavo tranquillo sulla mia porzione di viale, mi urlasti:
Ma dove corri cretino...non dovrai mica fare la maratona di New York!!
Ne ho incontrate altre di persone come te,che non avendo forse ne sogni ne passioni hanno cercato di ferirmi o di farmi sentire uno stupido consumatore di scarpe da ginnastica ma la tua espressione quel giorno la ricorderò per sempre;é la stessa che la tua famiglia ha voluto mettere a fianco del tuo nome in nero su sfondo bianco,nel manifesto che capeggia sotto il campanile della piazza in mezzo agli altri defunti e mi chiedo se nei tuoi 65 anni di vita tu sia riuscito a realizzare qualcuno dei tuoi sogni perchè sul ponte di Verazzano io Franco ci sono salito e il primo miglio ho sorriso ed ho versato pure due lacrime mentre ripensavo a te su quella panchina dove hai vissuto gran parte della tua vita.
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Voli in cielo. Son convinto che gli anziani non ci giusichino per deriderci, ma lo facciano con un pizzico di invidia, per quel tempo che a visto loro noi perdiamo correndo invece di correre dietro a chissà cosa o chi (donne)
RispondiEliminaSuccede,molte persone che dicevano ,ndò vai, dopo qualche anno le ho trovate con le sarpette da ginnastica,non capivano cosa era la corsa, liberi da tutto.
RispondiEliminache corra felice, adesso: non possiamo sapere se, in gioventù, sia stato anch'egli un runner...
RispondiEliminaE' un classico.
RispondiEliminaAnche se non era poi cosi anziano.
Quando mi capita la stessa scena, ma i personaggi sono vecchi pastori (ultraottantenni) diventa tutto comprensibile, pensando al loro lontano passato dove ogni goccia di energia doveva servire per correre appresso ai greggi.
Comunque sei stato forte, descrivendo il momento dell'emozione da gara, condividendo umilmente il pensiero con il vecchio.
Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare cattivo esempio.
RispondiEliminaMi ricorda tante persone, convinte che ogni stilla di energìa uno debba spenderla solo nel lavoro. E' l'ignoranza che parla, in loro.
RispondiEliminaDavvero un bel pensiero e un bel post. Non possiamo sapere il trascorso di quell'uomo ma sicuramente ha contraccambiato al tuo sorriso da lassù..
RispondiEliminaun bel ricordo e un bel post , bravo ari
RispondiElimina..probabilmente le sue frasi e le sue "battutine" erano dettate più da invidia e ignoranza che da cattiveria, ora forse, presupponendo che costui sia in pace con se stesso almeno dell'aldilà, rimpiagerà l'aver sprecato il suo tempo terreno su una panchina... te pensa che un mio amico che ora ha 67 anni, è stato vice campione italiano di 100 km negli 80, sai quante gliene dicevano????
RispondiEliminadirei che ci siamo capiti un saluto a tutti
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