domenica 15 agosto 2010
LA MIA PRIMA ECOMARATONA
...Ho guadato il fiume...Ho messo i piedi in una pozzanghera e mi son trovato con l'acqua a pari del vermicello(usate la fantasia..)...La pozzanghera dopo ho pensato fosse meglio passare sul bordo estremo del sentiero...MA C'ERA UN ROVO!
Poi sono inciampato in una radice,ho ruzzolato in un canalone di ghiaia e poi...
HO rivisto l'asfalto e giuro un cartello stradale non mi è mai parso tanto bello c'era scritto Casoli!
Il bambino"paciocco"della pubblicità dei traghetti con la balena blu,più o meno vi racconterebbe così la sua Morfasso-Casoli Ecomaratona della Val D'arda,ma ora vado per gradi e provo di farvi la mia di cronaca.
Per ferragosto avevo preventivato un lungo pro Maratona d'autunno ma più il giorno"x" si avvicinava più la motivazione veniva meno.
Così curiosando tra i vari blog,leggo di questa Eco..Chiamo il direttore della gara, perchè il sito della manifestazione avverte che le iscrizioni sono chiuse,così mi riferisce che se mi accontento di partecipare senza pacco gara ad un prezzo scontato ci possiamo venire incontro!!
Detto fatto,mi riserbo di non farmi vivo nell'eventualità le piogge monsoniche non si fossero placate ed eccomi qui con le gambe trucidate a far il resoconto della giornata:
Nella notte parcheggio il mio camper in zona partenza e alle 7e30 sono a ritirare il pettorale alle condizioni convenute,mi guardo attorno e per prima cosa non posso non guardare che scarpe usano i trailers.
Son felice nel notare che le mie salomon 3AD PRO,sono nei piedi di parecchi,ovviamente non che mi importi essere alla moda,ma non essendo pratico non sò bene come vestirmi in toto e mentre posso sorvolare su scaldamuscoli vari(inguini,polpacci,avambracci)zaini borracce,marsupi..Almeno che la calzatura sia a dovere anche perchè piove da un tot e quando vedo un gruppetto con le normali"stradaiole" tra me e me penso che o sono più neofiti di me o sono io ad essere troppo preoccupato.
I primi 500m attorno al centro storico di Morfasso pare dar ragione agli amanti della calzatura cittadina ma poco dopo voltiamo su un ciotolato e poco più avanti siamo costretti a mettere i piedi a mollo in un torrente,ingrossato dalle ultime precipitazioni e benedico la mia scelta per la prima volta!!
Ho deciso di non guardare il cronometro di correre in scioltezza insomma le salite non alla morte e le discese in modo meno traumatico possibile
Va tutto da copione,le salite sono impegnative ma brevi,ogni tanto la scarpa manca la presa e slitta sui ciotoli più grossi,ci si scompone un po' ma con il bacino si compensa e si rimane in equilibrio.
Poi raggiungo un gruppetto di 5 l'ultimo della fila rallenta e ci troviamo fianco a fianco chiaccheriamo un sacco lui sta preparando il tour del monte Bianco quindi della gara non importa poi molto ad entrambi ma passati alcuni "BIP" sul mio garmin ci imbattiamo in una immensa pozzanghera,ci sorridiamo e ci diciamo:
Stavolta ci tocca..assieme o uno alla volta ..dai assieme io a destra tu a sinistra e SCIAFFF noi pensavamo a due schizzi,calzini bagnati STOP ed invece l'acqua è profonda quanto la nostra gamba intera e ci arriva all'inguine!
Giù a ridere!quando poi gli ho fatto notare che quando l'ho visto coi boxer da mare a fiori credevo fosse un"corridore della domenica"invece aveva previsto anche il tuffo in piscina,lui mi spiega il percorso e mi manda avanti da solo.
Avendo perso il riferimento davanti ora per la prima volta son da solo e mi rendo conto di quanto sia difficile in mezzo al bosco seguire le fettuccine che l'organizzazione ha appeso qua e là tra le fronde.Ogni tanto da viuzze traverse del bosco mi affianca qualche podista che ha sbagliato la via..e come imprecano!poi il fango è aumentato quindi mentre guardi a dove metti piedi risulta difficile vedere i segnali e capisco il loro stato d'animo.
Il mio cambia circa a metà gara mi trovo in un canalone tra sassoni,pietre,ghiaino e la pendenza eccessiva tanto che i "tappi" delle mie scarpe pieni di fango mancano la presa e volo giù col sedere lungo e disteso come un conduttore di Bob olimpico!!
Mi rialzo,cammino per capire se ho postumi da caduta e provo a ripartire ma dopo due curve sento una gran scarica sotto il piede destro e ci metto zero secondi a capire che ho un sassolino nella scarpa.Seconda fermata d'obbligo ma incredibilmente nonostante uno stop complessivo di 5'ancora nessuno mi ha raggiunto!
Inizia la grande salita che ci porterà sulla vetta le gambe hanno ripreso a spingere passi corti ma eficcaci ma a ginocchia basse,troppo basse, tanto che non salto una radice che sporge dal terreno e RIDAJE casco,ma di faccia a sto giro!
Arrivo in cima sporco di fango con le mani insanguinate decido di lavarmi un minimo e fare la foto commemorativa dell'evento!(Quella bella facina con croce sullo sfondo)
Inizia un minimo di discesa ma dura poco e si ricomincia a salire finchè mi ritrovo a correre sulla cresta di non sò quale montagna con un burrone a destra ed uno a sinistra bella sensazione in confronto a quella che proverò poco dopo a fare l'alpinista,attaccato ad una corda perchè la discesa non è neppure camminabile è giusto scivolabile!!
Salvata la pelle e resomi conto che ora non mi sto più divertendo perchè la paura di farmi male sul serio è dietro l'angolo;scruto l'orologio, mancano 12km scoprendo poi mio malgrado essere i più fangosi,le scarpe sono due mattoni in salita non hanno più grip e mi ritrovo più volte a fare flessioni sulle braccia per salvaguardare il naso e i molari da avversa sorte..In alcuni momenti arrivo a pensare che sono un idiota ad essermi avventurato su per un monte dopo tutta l'acqua di questi giorni,ma ormai sono al 35km,altri burattini sporchi di fango come me sbraitano che non trovano più il sentiero,lo ritrovo io appena inciampo su un sasso,guarda caso quello con la freccia che indica la via e tanto per variare cado su un fianco..
Finalmente usciamo dalle sabbie mobili e ci ritroviamo sulla provinciale per alcuni km poi ultima discesa a costeggiare il laghetto del parco naturale di casoli,in altre occasioni gli avrei fatto una foto ma con le mani che bruciano per i tagli proprio penso solo a finire!
Stanco,dolorante e sporco non mi accorgo di aver saltato le due gnocche che mettono le medaglie di rito al collo una mi insegue e me la consegna dicendomi che sono il sesto classificato assoluto,io ribatto: sopravvissuto vorrai dire subito seguito da un:esagerato!
Ed ecco che su questa affermazione sentiamo la sirena accendersi e l'ambulanza partire!
Concludendo ai fini della maratona non credo questo corso di sopravvivenza mi servirà gran chè ma è un'esperienza e le esperienze fanno sempre crescere:
I miei occhi si son riempiti di bei panorami ma pure di insetti,fango e lacrime!
Riprovarci col sole?
Ci penso e ve lo dico nel caso!!
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e col sole è persino peggio! ;D ste gare hanno una chiave di lettura particolare, che va oltre il running......
RispondiElimina6° assoluto spiega tutto, il cronometro non lo guardavi ma sei andato forte, non sò che tempo hai fatto, ma le cadute penso siano dovute anche a quello, come prima eco te la dovevi godere di più, o forse l'hai fatto, complimenti, vedrai che ne rifai un'altra, magari ci andiamo assieme
RispondiEliminaAzz... sembra una puntata di giochi senza frontiere.
RispondiEliminaConcordo con yogi che queste gare vanno sapute interpretare, però se come dici ad un certo punto hai avuto davvero di farti male... ecco io lì non mi sarei divertito affatto.
L'ho fatta una sola volta (Eco dei Marsi) ma m'e' bastata...!!!!!!!
RispondiElimina@yoghi:puoi leggerla come vuoi,in chiave di violino,chiave di basso,anche chiave a brugola,ma in certe condizioni non si dovrebbe fare partire una manifestazione sportiva,camminando non si faceva presa sul fango e quei"tironi"sui tendini non fanno bene...
RispondiElimina@mitico:ora non sò 4h25'che tempo sia x un trail ma mi son piazzato bene perchè ho fatto il BOYSCOUT e conosco i segni del C.A.I e a differenza degli altri non ho mai sbagliato strada..ma ad ogni ristoro ho fatto pausa per una coca e un po' di frutta!più qualche foto e camminate varie,ha vinto il fango!!
@frank:Una discesa in cordata dice già tutto poi il meteo ha fatto il resto
@Bucci:Sono combattuto tolto il fango e alcune discese il contesto è spettacolare certo macchine ad investirti non ce n'è..ma la natura è più infame di certi guidatori quando vuole!!
Ho letto che diversi hanno sbagliato strada, 2 anni fà quando l'ho fatta quello davanti a me sbaglia strada e io come un patacone lo seguo,
RispondiEliminase non si vedono i segnali dopo 200/300 bisogna tornare indietro, in conclusione abbiamo fatto 10 km in più, il bello è che 5 erano in salita
Concordo con Frank, la paura di farsi male toglie tutto il divertimento. Forse è per quello che al momento, nè trail nè ecomaratone riescono a incuriosirmi più di tanto. Ma a leggere il tuo racconto mi sono divertito eccome! Complimenti!
RispondiEliminaPrimo trail da dimenticare direi, però tutto sommato il tuo racconto è positivo a riguardo. Son sicuro che ci ricascherai con tutte le tue Salomon! ;)
RispondiEliminapenso che le eco siano tutto questo ...mi attirano tantissimo! Quando finirò con il mezzofondo veloce penso di dedicarmici totalmente....
RispondiEliminacmq gran prestazione e secondo me col sole ti divertivi meno :-)))
@mitico:in effetti non sempre conviene essere in compagnia le chiacchere posson costar km..
RispondiElimina@oliver:dopo la traslaval i sentieri mi invogiano ma la giornata non era giusta almeno per me!
@Master:Ho sorvolato sul tempo necessario a ridare dignità alle mie salomon,bella faticata pure quella con spazzola e acqua ;)
@Lucky:Con la tua fortuna chi sà cosa capitava a te!!l'incognita caldo in effetti non è da sottovalutare in una gara di 4h..
arirun azzo... al tuo primo trail e quindi esperienza da "fuoristrada" pari a zero mi piazzi un sesto posto andando a busso ... te lo dico anch'io che hai sofferto :-)
RispondiEliminaSei stato veramente in gamba il percorso non era semplicissimo anche se molto corribile rispetto ad altri, il trail è così ti avvicini in punta di piedi poi non riuscirai più a farne a meno.
il racconto fantastico , ma la tua esperienza drammatica.........comunque 1' trail sesto posto ..... bravo
RispondiEliminaIl solito mezzo bicchiere. Se ci pensi bene però la metà mezza piena dopo un mese forse non te la ricordi nemmeno. Le avversità sono "il sale" di queste cose e rimangono come traguardi conquistati con i denti, i + belli.
RispondiEliminaSarà quel che c'è dentro di tè a dirti cosa fare, ma queste cose concorrono per un attimo a farci sentire vivi.
Buone Corse