MIA MADRE MI DICEVA SEMPRE:NON SUDARE!!


martedì 26 aprile 2011

IL BELLO E LA BESTIA...

Ora sul bello passatemelo per il nuovo look,capello corto e curato a differenza degli sconvolti capelli lunghi che mi portavo dietro ormai da anni..Ma sulla bestia credo non ci siano dubbi!!

Se poi non mi passate la prima affermazione allora vi scriverò che il bello del nostro sport è anche questo, avere la possibilità di poterci parlare con i campioni,scambiare opinioni su allenamenti,mal di schiena e giudizi sul percorso..Magari togliersi lo sfizio di chiedere a Giorgio Calcaterra cosa consiglierebbe ad un neofita sulle lunghe distanze!!
Già perchè da ieri è ufficiale,sono un'ultramaratoneta,certo i km in più ai classici 42 sono stati solo 8 alla 50km di Romagna ma il tracciato con i suoi saliscendi è di tutto rispetto e anche se il motore ha passato brillantemente il test,la stessa cosa non si può certo dire della carrozzeria!

Alla partenza i dolori sono solo psicologici,si sono un po' "legato" a causa dei tanti km continuativi con dei volumi settimanali inusuali per le mie gambe e imposto una partenza cauta indotta dal rispetto per la distanza più che per le noie fisiche avute in settimana.

I primi 15km volano via lisci,complice una chiaccherata con Stefano Benatti,patron della Traslaval,che mi lascia stupito quando scopro ricordarsi il mio nome a distanza di un anno e al quale nonostante il momento non proprio ideale chiedo dettagli sulla  prossima edizione,la strada è in piano e risponde cordiale come sempre!

Le gambe girano ed inizio ad aumentare uscendo dal gruppetto che si è formato,in coppia con un veterano che tra l'altro quindici giorni fa a Russi mi aveva passato la sua spugna dato che avevo perso il ristoro!!

Ci diamo il cambio a scarpinare i 5km duri duri che portano sulla cima del monte Albano ma quando inizia la discesa  sento una scarica al gluteo che scende fin giù al polpaccio,mi viene quasi da piangere pensando ad un ritiro proprio ora che sono al 30km e la strada è tutta in discesa..Fortunatamente la sensazione dolorosa dura appena 200m e senza che io faccia nulla così come se n'era venuto il male scompare.Non ho perso quasi nulla dal mio compagno di viaggio e dopo alcune accellerate caute torno a regime e lo riaffianco.

La strada perde la sua conformazione ripida ed un leggero vento contrario ci soffia sul petto,visto che sono tornato al comando del nostro duo già da un po' rallento per sfruttare un po' io la scia,ma mi rendo conto che la stanchezza sta stroncando il "socio"allora allungo e me ne vado in solitaria.

Aver fatto il sopraluogo 10 giorni fa è stata una bella idea,nel mio cervello le curve sono disegnate manco fossi un pilota di formula 1 e cerco sempre la traiettoria più conveniente e riesco a raggiungere altri due che mi precedono,in verità in lontananza ne vedo un terzo e anche se la testa sognerebbe di andarlo a prendere le forze sono al lumicino e forzare sarebbe un suicidio

Il rettilineo dell'arrivo è bello ma infinitamente lungo,inizio a vedere i gonfiabili in lontananza ma non arrivano mai,anzi un ringraziamento doveroso va ad alcuni conoscenti cicloamatori che passando in zona mi hanno incitato  distraendomi per un po' dalla fatica.

Nemmeno il tempo di stoppare il Garmin che un'altra scarica mi attraversa la schiena,questa volta però sorrido sono arrivato e giovedì mi aspetta un bel massaggio!!

Calcaterra dice che secondo lui ho fatto abbastanza km e che una cento senza obiettivi cronometrici la dovrei finire ma in troppi mi ricordano che dopo una gara simile tante gambe non sono più tornate a girare a dovere.

Quindi anche se ieri era l'ultima finestra scontata per iscriversi al Passatore prendo tempo non sono ancora convinto di volermi cimentare..ma non posso negare che le suole mi fanno il solletico!

giovedì 21 aprile 2011

FISIOTERAPIA

Domenica sera,mentre consumavo il mio vizio capitale,ovvero l'assunzione per via orale di gelato alla nocciola ricoperto da una glassa di cioccolato fondente,detto più comunemente Moretto!Proprio mentre la lingua,dopo che gli incisivi hanno scalfito la croccante crosta marrone,slurpa la cremosa sostanza zuccherina ecco che compare d'innanzi a me Sabrina!
Io e la signorina in questione abbiamo lavorato insieme in un nemmeno troppo lontano passato(10anni fa)in un'osteria della Romagna,per arrotondare lo stipendio e mentre parliamo del più e del meno mi sovviene che stava studiando da fisiatra e le inizio a parlare del mio problemino al Piriforme..
Lei,da brava professionista mi fa presente che una lastra o una risonanza magnetica sarebbero di aiuto prima di manipolare la zona ma se mi accontento di un parere "tattile"mi può fissare un appuntamento!

Io,dal canto mio,visto che il dolore ormai è pressochè inesistente,accetto la seduta soft ed oggi mi sono presentato all'appuntamento!
La cosa che mi colpisce sempre negli studi dei massaggiatori è quella musica New age,tipo Evia,che se accompagnato con un po' di incenso ti trasporta subito in una dimensione orientale che trasmette calore e mentre attendi disteso sul lettino,ti aspetti che compaia un Bonzo con le mani prano che ti ribaltera come un calzino..
Per fortuna invece mi appare davanti la più confidenziale Sabry,che con le mani profumate o puzzolenti a seconda del rapporto che avete voi con la canfora inizia a manipolarmi un pò la catena muscoloscheletrica di destra.
Dopo 10'di trattamento mi fa alzare  e mi chiede di allineare i piedi lungo le scanalature delle piastrelle e anche se a me pare stregoneria inizia ad affermare che butto il peso da una parte e il mio baricentro non è in simmetria con il cosmo!
Poi mentre indossa un guanto di lattice mi dice adesso ti apro un po'...Io ripenso se sul lavoro abbiamo mai avuto discussioni,liti,dissapori e appena mi dice di stendermi a pancia in alto mi tranquillizzo..Mi chiede di aprire la bocca e mentre controlla se la mandibola è in asse mi spiega che anche la masticazione si può ripercuotere sulla schiena ma dopo attenta ispezione pare non sia il mio caso..Poi siccome lo shock non è del tutto passato ci rido su e le faccio presente che fortunatamente non sono stitico..
In tutta risposta mi sento dire che non sono cambiato..e inizia un trattamento un po' più in profondità al bacino salendo fino al collo e alle spalle dove forse spinge un po' troppo e sento quasi dolore,ma lo deve fare,mi dice è il ciacra che si apre!!
Ciacra o non ciacra la seduta dura 45'ho perso l'uso del mignolo della mano destra per alcuni minuti e dopo la raccomandazione di bere molto per eliminare le tossine smobilitate dalla sua azione prendo appuntamento per la seconda seduta sui polpacci!!
Non saprei esprimere l'efficacia di tutto ciò ma nelll'allenamento successivo un medio di 15km  il bacino ha risposto bene ma potrebbe essere l'effetto placebo dei 20€ investiti per il mio benessere..Il polpaccio destro invece un po' mi è sembrato rigido,vuoi che da grande santona Indiana mi ha spostato il dolore in altra zona del corpo per eliminarlo coi prossimi euri..Vedremo ora si va ad affrontare la 50km di Romagna e buona pasqua a tutti

venerdì 15 aprile 2011


L'avevo preannunciato e l'ho fatto,sono andato a perlustrare il percorso del piccolo passatore come amichevolmente ho sentito nominare la gara che partendo dalla Città più inquinata d'Italia,Castelbolognese si snoda sull'appenino limitrofo trovando il suo apice,nella vetta del MonteAlbano.
Castelbolognese è tagliata in due dalla via Emilia ed il traffico lo smog e l'inquinamento acustico la fanno da padroni alla faccia delle amministrazioni comunali che da secoli promettono soluzioni...ma l'appennino che circonda il letto del fiume Senio è un'esplosione di verde che non ha proprio niente a che vedere con la grigia cittadina.La gara in verità nella prima parte non è scenograficamente un gran chè, segue la statale Casolana in una ascesa leggera ma costante con qualche strappo di 200-300m leggermente più ripidi.Si raggiunge Cuffiano,dove tolta la fermata del bus,5 case,la chiesa con centro sociale annesso rimangono solo tanti campi coltivati a vite d'uva e non per niente la strada è disseminata di cartelli turistici che ci ricordano che stiamo percorrendo la strada dei vini e degli antichi sapori!!Al 9km Si arriva Nel vero polo turistico locale,Riolo Terme,famosa anticamente per le sue acque termali passate però in secondo piano da quando tal Loris Capirossi che qui ebbe i suoi natali divenne campione nella125 a soli 15 anni con l'Aprilia,prima dell'avento dell'era Rossi.
Ma torniamo alla nostra fatica.
Dopo una breve ed illusoria discesa di 400m il percorso spiana per un paio di km mentre si passa in località Isola, per lasciare spazio ad un tratto nervosetto di curve che si susseguono in un sali scendi che ha la pendenza più ripida in località Borgo Rivola!Qui la gamba è ancora fresca e si verrebbe tentati  a spingere parecchio,mancano solo 5km per arrivare a Casola val Senio dove xò ci attende il pezzo più tosto!!
Girato per il centro cittadino dove si transita al terzo traguardo volante(ma questo vi interessa solo se vi chiamate Zenucchi o avete la pelle scura)si fa una discesa ripidissima fino ad un ponte che ci porta ad attraversare il Senio ed iniziamo la salita del monte Albano per 3-4km duri duri!!
La peculiarità di Casola Valsenio è che qualsiasi strada tu percorri è sempre in salita e si chiama sempre strada della lavanda!!Mi spiego meglio,vai ad est Strada della lavanda di Fontanelice...ad ovest..strada della lavanda di monte Battaglia..io sto sudando per la strada della lavanda di Zattaglia perchè alla fine di quei 4km si scollina e si inizia una dicesa abbastanza lunga che dopo averci mostrato il campanile della località sopra nominata ci porta dopo una serie di tornanti nel centro di Zattaglia appunto!Qui le gambe hanno una breve pausa in piano per rifiatare poi dopo qualche strappetto in salita ci si ributta giù verso Villa Vezzano e qui certi sapori non ti sbagli,li riconosci subito,cose uniche...come il letame tra i campi...altro che la lavanda nell'armadio!Nel campetto dell'oratorio locale qualcuno ha esposto in bella mostra la statua dell'eroe Romagnolo(il passatore appunto) e anche se i kilometri iniziano ad essere da Maratona non è difficile vederlo nel suo mantello con la doppietta in mano!
L'ultima parte ci porta a Tebano e se si è dosato bene le energie si può spingere aiutati dal un leggero falsopiano a scendere,il sottoscritto però essendo in autosufficienza ha voluto sperimentare il camel bag ma nonostante lo avessi usato in altre occassioni a sto giro mi ha martoriato un po' la schiena...e all'arrivo nella  piazza Castellana dove avrà base la manifestazione,le pensionate locali mi guardavano un po' stranite,ma ai matti qui ci sono abituate non molto lontano ha sede" Villa azzurra "struttura che si occupa appunto di malati di mente!!Il Garmin ha tagliato 3km,ma è probabile che ho cannato qualche passaggio il buffo è che mentre temevo dolori all'anca o alla schiena per il piriforme infiammato a Russi ho avuto dolore ad un polpaccio mah ora mi fermo 2gg poi in settimana vedrò gli sviluppi
Buone sessioni Aerobiche a tutti !!

martedì 12 aprile 2011

PENSIERI AEROBICI!!


Adesso cosa si fa ??
Questo il pensiero che mi ha accompagnato gli ultimi 195m della maratona di Russi
Messa in archivio la maratona primaverile già da un paio d'anni mi dedicavo ad un periodo leggermente più"anaerobico"con ritorno in pista e conseguenti lavori più veloci.
Ripetute brevi a tutta con ampio recupero,fino a fare indigestione di acido lattico,con conseguente sensazione di acciaio in bocca e perdita della sensibilità alle estremità degli arti per intenderci..La fascia cardio che diventa un tutt'uno con il cuore mentre la cassa toracica sembra percossa dalle bacchette del batterista degli Iron Maiden..
Il cervello questa primavera xò,non è in sintonia con questa tabella,mi sta trasmettendo altri desideri, fatiche che gli risultano più congeniali e che anche se salutisticamente non condivisibili ,convivono meglio con il maratoneta resistente e non veloce che mi sto convicendo di essere!

I quattro giorni di riposo consigliati dal fisioterapeuta,li ho rispettati per 24h anche perchè ho avuto la fortuna di conoscere Monica Carlin,campionessa italiana di ultramaratona,la quale sentito il mio acciacco al piriforme mi ha consigliato alcuni esercizi di allungamento e vista la scarsa irrorazione sanguigna della zona secondo lei lo stop non favorirebbe la risoluzione del problema,anzi forse potrebbe farlo persistere più a lungo!!

Ormai lo sò,quando si parla di salute tutto è il contrario di tutto,ma dovendo scegliere tra il parere di una campionessa e quello di un massaggiatore ho optato per seguire il pensiero di chi come me la strada la sente scorrere sotto i suoi piedi e non attraverso" i polpastrelli"..

Dopo una settimana e un centinaio di kilometri non mi sento ancora "guarito"e quando vado in progressione l'anca protesta un po' ma dire che fa male mi sembra eccessivo,quindi dopo lungo pensiero ho preparato il camel-bag,ho comperato vari tipi di barrette energetiche e mercoledì vado in perlustrazione x il percorso della 50km di Romagna in solitaria..Se il test darà l'esito sperato, conto di iscrivermi alla gara ufficiale,Al contrario mi dedicherò agli impacchi di voltaren e similari con assunzione di antidolorifici,e l'uso forzato di pinne ed occhialini nel cloro della piscina comunale.

Se il telaio passa indenne anche questi due "crash-test"prevedo un Maggio ancora più diverso dal solito ma un passo alla volta il fiume da qualche parte arriva sempre ad accarezzare il mare!!        

domenica 3 aprile 2011

RITORNO ALLE ORIGINI


Certo è che dopo avere affrontato le strade più famose del calendario podistico internazionale è veramente una sensazione strana ritrovarsi dopo quattro anni su questa piazza.La prima cosa che noto appena calpesto il centro di Russi quest'anno è l'influenza dell'impero romano sulla vicina Ravenna,poichè solo così è giustificabile il fondo in Sanpietrino che ricopre interamente la zona di partenza/arrivo del centro storico romagnolo,e a stento non mi metto a ridere pensando che pure oggi nel periplo finale ci sarà da soffrire per la mia schiena...Se però ci sarà da lottare per una posizione di categoria spiacente per il malcapitato ma io sono preparato ai fondi sconnessi..
Ma veniamo alle cose serie:Partiamo puntuali alle 9 dato che di esigenze televisive Rai da rispettare non ce ne sono,la temperatura è ottimale ma il sole alto in cielo e una totale assenza di nuvole ci fa capire che oggi si suderà parecchio.Allo sparo mi ritrovo nelle prime posizioni anche se per mettermi davanti ho dovuto lottare non poco per l'assenza di gabbie preassegnate,e mentre giriamo per le anguste e ritorte vie del centro guardandomi attorno sono di fianco a Kimpkering,Keniano che da 6 edizioni non ha dato scampo agli avversari e mi domando se stia male lui o se non stia andando troppo forte io..Il garmin sentenzia che entrambe le teorie  sono veritiere!!Il campione poco dopo allunga e il mio ego si da pace ma sbaglia xchè il GPS dice 3'48 per la terza volta troppo veloce..
Si attraversa un sottopasso e poco dopo averlo risalito svoltiamo a sinistra in una desolata zona industriale,che lascerà poi il posto ad un piccolo borgo che risponde al nome di GODO!!che a pensarci bene sarebbe meglio  incontrarlo al 35km non così presto xchè si sa che GODE BENE CHI GODE ULTIMO!!
Ma il percorso è così da 35 edizioni e non credo l'organizzazione accetti la mia proposta di cambiare il senso di marcia della gara!
In compenso siamo al 8km le gambe girano che è un piacere e nel mio cervello iniziano a prendere forma sogni di gloria prematuri.Reali invece sono le auto che circolano liberamente lungo il tracciato e spesso tocca schivare alcune vetture che si accostano sul ciglio della strada e le imprecazioni degli occupanti..
Al 10km attraversiamo la Statale san vitale entrando a San Michele,dove incontriamo la prima salita un po' impegnativa,salgo regolare ma l'anca destra mi si irrigidisce  mentre scendo verso Piangipane sull'altra"sponda del cavalcavia.
La cosa mi innervosisce tanto che allo spugnaggio del 17km manco la preziosa salvietta rinfrescante,il che con la temperatura che sale è un'ulteriore danno morale.
Di riffa e di raffa riesco comunque a non perdere troppi secondi,ma le sensazioni gloriose di appena 8km fa stanno già lasciando il posto a pensieri più ponderati .
Tento di spronarmi trangugiando il primo gel,le cui calorie mi aiutano a contrastatare un leggero alito di vento contrario e il secondo cavalcavia che ci porta,attraversando il fiume Lamone a Villanova di Bagnacavallo..Gli abitanti locali sono tutti presi da un mercatino di antiquariato e di noi proprio pare non fregare un gran chè a differenza dei piloti della domenica che continuano a chiedersi cosa ci facciano questi trecento personaggi in mutande sul loro tragitto abituale.Respirato ben bene gli scarichi euro 0 di un vecchio Ford Transit mi appare davanti il rilevamento elettronico della mezza;leggo 1h24'00"ma non mi esalto per niente l'anca inizia ad essere un problema e ogni volta che spingo di mesopiede si fa sentire;allora opto per la rullata classica meno performante ma per nulla dolorosa.
I tempi al km scendono inevitabilmente a 4'10" e sono rimasto completamente solo,la prima donna mi segue ad un minuto e giunto al km 28 uno tra il pubblico mi incita a raggiungere un gruppetto di tre che mi precede di una quarantina di secondi.
Arrivo a Bagnacavallo dove a causa di un ramo di rose selvatiche che esce da un cortile,riesco a trafiggermi un indice,ma la prendo con filosofia:I top runner si fanno bucherellare ogni 5km x il test del lattato cosa sarà mai una lacerazione della terza falange del dito sinistro!!Per vincere bisogna soffrire ed è così che mentre sanguino mi appare uno dei tre fuggitivi scortato da una lady in bici..Lo aggancio e scopro che il mio motto non è proprio vero lui è vittima di crampi,sta soffrendo più di me e per di più ora subisce il mio sorpasso!!Forse xò è la giusta punizione per aver corso in scia alla sua morosa per tutta la gara!scorretto!Il sorpasso mi gasa e visto che lo stomaco oggi è sereno mi concedo il secondo enervitene.
Sono al 36km ultimo Gpm per raggiungere la cima dell'argine che costeggiando il fiume,dalla frazione di Boncellino,ci ricondurrà alla metà.Qui la fatica è tanta il alcuni tratti poi l'asfalto lascia posto allo sterrato e i muscoli mi paiono ancora più pesanti.Il panorama sarebbe eccezzionale per le galline di Francesco Amadori km e km di larga dove brucare erba e beccare granaglie,ma per me l'infinità di anse e le torbide acque del lamone sono di pessima compagnia e quando finalmente vedo una mezza discesa col cartello del 39 km è la fine di un calvario..Vedo la periferia e proprio in prossimità del 41km il termometro di una farmacia ci dice che i gradi sono saliti a 27 come da previsioni tv.Il mio rallentamento è stato notevole e se non decidessi di camminare l'intero periplo finale per godermi l'arrivo per una volta tra facce conosciute chiuderei come a Roma..ma stavolta senza pitstop!
Saluto un paio di Blogger presenti alla tenzone,doccia,pastaparty e per una volta mi concedo una seduta di fisioterapia dove il massaggiatore messo a disposizione dall'organizzazione mi diagnostica un'infiammazione del piriforme e mi consiglia 4gg di stop dalla corsa streching e  nuoto 
ESEGUIRò ALLA LETTERA!
Dopo 2 maratone in 15gg sono un po' appagato